“Se ti la vardi contro luse”
Finalmente ho trovato un’ispirazione nelle poesie di Fabia Ghenzovich su Venezia.
Ho scelto di vivere in questa città più di 40 anni fa e qui ho vissuto la maggior parte della vita.
Proprio perchè l’ho sempre amata e sentita familiare che produrre delle opere d’arte su di essa è sempre stato difficile per me.
Ho scelto di dipingerla in blu indaco, colore molto legato anche alla tradizione orientale e giapponese in particolare, per segnare il profondo legame che questa città ha avuto sempre con tutto il mondo e specialmente con l’oriente.
Le poesie di Fabia Ghenzovich sono scritte in dialetto veneziano: linguaggio antico che comunque si sente ancora molto tra le calli e campi veneziani.
L’originale è stato dipinto su carta Amalfi con pigmento indaco originale giapponese, che un’artista amica di Riga (Lettonia) ha acquistato per me a Tokyo.
Ho deciso di riprodurre in numero limitato in 50 copie numerate e firmate con Gianpaolo Fallani, che continua la tradizione di suo padre della serigrafia d’arte a Venezia.
Tutte le 50 copie sono state stampate a mano da lui con le mia supervisione, poi le ho cucite una per una, con legatura copta, e protette da una piccola scatola blu realizzata da me.
Un pensiero a Venezia!